Politica

Caltagirone, riscossione coattiva: in Consiglio comunale è scontro sull’esternalizzazione del servizio

Dibattito acceso in Consiglio comunale sull’esternalizzazione del servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie, extratributarie e patrimoniali del Comune di Caltagirone.

Durante la seduta del 19 maggio, il Consiglio comunale ha affrontato numerosi temi, tra cui l’avvio della discussione sulla proposta di esternalizzazione del servizio di riscossione coattiva. Il punto è stato rinviato con i voti favorevoli dei consiglieri del centrodestra (13), contrari i consiglieri del centrosinistra (7). La seduta è stata poi aggiornata alle ore 20 di lunedì 26 maggio (12 voti favorevoli al rinvio, 1 astenuto, 7 contrari).

Il confronto si è infiammato proprio sul tema dell’esternalizzazione. Il centrodestra — con gli interventi di Selenia Tutone (presidente della I Commissione), Giuseppe Rabbito, Antonio Montemagno, Sergio Gruttadauria e Aldo Grimaldi — ha espresso forti perplessità: “Una buona amministrazione dovrebbe essere in grado di gestire il servizio internamente, potenziando gli uffici comunali”. I consiglieri hanno chiesto rassicurazioni sulla qualità della banca dati comunale e l’assenza di errori che potrebbero danneggiare i cittadini. Hanno inoltre richiesto l’allegazione di uno schema contrattuale e l’apertura in città di uno sportello fisico permanente a supporto degli utenti.

Di visione opposta il centrosinistra, con gli interventi di Vincenzo Di Stefano, Fabio Interlandi e del sindaco Fabio Roccuzzo. Quest’ultimo ha messo in guardia contro i “gravissimi danni erariali” che potrebbero derivare dal mancato affidamento del servizio. Il sindaco ha sottolineato le gravi carenze di organico, che renderebbero impossibile una gestione interna, e ha ricordato che l’esternalizzazione è considerata dal Ministero competente come la soluzione più adeguata. Inoltre, ha definito strategico il recupero dei crediti pregressi per affrontare la pesante massa passiva del Comune (35 milioni di euro).

In apertura di seduta sono stati comunicati alcuni cambi nei gruppi consiliari: Fabio Interlandi è subentrato a Pia Giardinelli come capogruppo di “Bene in Comune”, mentre Greta Bonanno è stata nominata vicecapogruppo di “Caltagirone che verrà”, con la conferma di Vincenzo Di Stefano come capogruppo.

Un minuto di raccoglimento è stato osservato su proposta di Luigi Failla “per i bambini di Gaza, vittime di un massacro sistematico”.

Tra le altre comunicazioni emerse:

  • Valentina Messina ha annunciato due mozioni: una per la salvaguardia dell’Italia rispetto agli obblighi del Green Deal europeo, l’altra per l’utilizzo dell’area della Protezione Civile in via Cristoforo Colombo per gli esami di guida di ciclomotori e motocicli;

  • Marco Failla ha presentato una mozione per l’integrazione del regolamento del Consiglio comunale, in particolare sul funzionamento delle commissioni;

  • Luigi Failla ha sollevato la proposta di istituire un Garante per i diritti dei detenuti;

  • Ivana La Pera ha denunciato lo stato di degrado del cimitero;

  • Aldo Grimaldi ha chiesto chiarimenti sui lavori alla Villa comunale e sulla manutenzione della fontana dedicata a Mario Scelba;

  • Sergio Gruttadauria ha evidenziato l’emergenza legata al randagismo;

  • Giuseppe Rabbito ha parlato dei passaggi pedonali rialzati e delle condizioni in cui si sono svolte le prove dei Giochi della Gioventù;

  • Greta Bonanno ha sollecitato il rinnovo dell’adesione del Comune alla rete nazionale RE.A.DY contro le discriminazioni.

Il sindaco Roccuzzo ha assicurato che le delibere sul Garante dei detenuti e sulla conferma dell’adesione a RE.A.DY sono imminenti. Ha ribadito l’impegno sul fronte del randagismo e ha indicato nel degrado degli impianti sportivi provinciali un’occasione per fare fronte comune e chiedere maggiore attenzione all’ex Provincia.

Il vicesindaco Paolo Crispino ha aggiornato sugli interventi di scerbatura al cimitero, sulla pulizia imminente della fontana Scelba e ha annunciato per metà giugno la fine dei lavori alla Villa. Infine, l’assessore alla Legalità Giuseppe Fiorito ha comunicato l’imminente avvio di un progetto di impiego sociale per 10 detenuti, grazie a un accordo con le istituzioni competenti.

Redazione 2

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