
Donata alla cooperativa Terra Nostra una cucina mobile per formare persone con autismo e pazienti psichiatrici nei mestieri della ristorazione, grazie al sostegno della Lions Clubs International Foundation
Una cucina mobile per uso didattico è stata donata alla cooperativa sociale Terra Nostra dalla Lions Clubs International Foundation (LCIF), con l’obiettivo di offrire nuove opportunità di formazione e inclusione a persone con disturbi dello spettro autistico e pazienti psichiatrici. Un progetto che mira non solo a sviluppare competenze pratiche nel settore della ristorazione, ma anche a promuovere l’autonomia personale e, in prospettiva, favorire l’inserimento lavorativo.
L’iniziativa nasce nell’ambito dell’anno sociale che la LCIF ha voluto dedicare all’autismo, e si inserisce in un percorso più ampio di attenzione e sostegno alle fragilità. Attraverso corsi specifici, i partecipanti potranno imparare i mestieri di barman e addetto alla ristorazione, mettendosi alla prova in un ambiente protetto e stimolante.
La cerimonia di consegna si è svolta sabato 1° giugno nella sede della cooperativa, in via Polare, nel borgo di Santo Pietro, frazione di Caltagirone. Un momento sentito e partecipato, a cui hanno preso parte autorità, operatori del settore socio-sanitario, famiglie e soci Lions provenienti da diverse città siciliane.
Tra gli interventi, quello del governatore del Lions Club Sicilia, Mario Palmisciano – originario del Calatino – che ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. Accanto a lui, il coordinatore LCIF Giuseppe D’Antone, le assessore comunali Patrizia Alario (Politiche sociali) e Lara Lodato (Frazioni), la responsabile dell’Uos di Neuropsichiatria infantile (Npi) Marianna Ragusa, il neuropsichiatra Sergio Messina e il referente per l’autismo del Dipartimento di salute mentale, Vincenzo Messina. A fare gli onori di casa, il presidente della cooperativa Terra Nostra, Andrea Nicosia.
A dare un segno di benedizione alla nuova cucina è stato don Jurandir Jesus Da Silva, parroco di Santo Pietro. Non è mancato un momento di spettacolo e coinvolgimento emotivo grazie alla performance con i personaggi dell’Opera dei Pupi, curata da alcuni ragazzi del servizio domiciliare che partecipano al laboratorio artistico dedicato ai disturbi dello spettro autistico.
L’iniziativa ha potuto contare anche sul supporto di alcune realtà del territorio: Aurobindo Pharma, Enterfarma, Farmacia Costa, Farmacia San Giacomo e Giavi. Un progetto che unisce istituzioni, associazioni e privati per costruire, insieme, percorsi di vera inclusione sociale.