
Un aiuto concreto per ricostruire l’autonomia: contributo fino a 10 mila euro per le donne vittime di violenza in Sicilia.
Lo scorso 3 giugno, la Regione Siciliana ha aperto i termini per la presentazione delle domande finalizzate a ottenere un contributo di 10 mila euro a supporto delle donne che stanno cercando di uscire da situazioni di violenza. L’assessorato regionale della Famiglia e politiche sociali ha pubblicato l’avviso, rivolto ai Comuni, relativo al cosiddetto “Reddito di libertà”, che prevede lo stanziamento totale di 236 mila euro. Il finanziamento, fino a esaurimento fondi, andrà alle amministrazioni che, in sinergia con i centri antiviolenza o con le strutture di accoglienza a indirizzo segreto iscritte all’albo regionale, vogliono avviare un progetto personalizzato in favore delle donne vittime di abusi e maltrattamenti, anche con figli minori o disabili, aiutandole a ricostruire la propria autonomia.
Requisiti per accedere al contributo
Il “Reddito di libertà” per la realizzazione di un progetto personalizzato in favore della donna vittima di violenza non potrà superare l’importo di 10 mila euro per ciascuna persona e verrà erogato a sportello fino a esaurimento della disponibilità finanziaria. Le destinatarie del contributo sono le donne che hanno subito abusi, già in carico ai centri antiviolenza e/o alle strutture di accoglienza a indirizzo segreto, residenti nel territorio della Regione Siciliana, senza reddito, disoccupate, inoccupate o con un reddito, calcolato secondo il metodo dell’indicatore Isee, inferiore alla soglia di povertà assoluta come stabilita dall’Istat.
Progetti personalizzati per ricostruire l’autonomia
Tra le spese ammissibili, il contributo al pagamento del canone di affitto per abitazione o attività lavorativa, le spese di attivazione delle utenze, le polizze assicurative e l’apertura e la tenuta di un conto corrente dedicato bancario o postale. L’istanza, firmata dal legale rappresentante del Comune richiedente, dovrà essere trasmessa in formato pdf, esclusivamente tramite invio con posta certificata all’indirizzo dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it, entro il prossimo 31 luglio.
L’avviso è stato pubblicato sul portale della Regione Siciliana ed è consultabile al seguente link.