
Nel giorno dedicato ai donatori di sangue, Caltagirone ricorda il Cavaliere Giacomo Rimmaudo, esempio di solidarietà e fondatore instancabile dell’AVIS.
Oggi, 14 giugno, si celebra in tutto il mondo la Giornata del Donatore di Sangue, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per ricordare quanto sia fondamentale, per milioni di persone, quel semplice gesto che salva vite. È un’occasione per dire grazie a chi, con regolarità e generosità, dona il proprio sangue per aiutare pazienti affetti da gravi patologie, vittime di incidenti o persone sottoposte a interventi chirurgici complessi.
Nel 2024, l’Italia ha registrato oltre 3 milioni di donazioni, segnando un aumento rispetto all’anno precedente. In tutto il Paese, associazioni e strutture sanitarie promuovono iniziative per diffondere la cultura del dono. Tra queste, la campagna nazionale AVIS “Dona il sangue, dona il plasma. Insieme salviamo vite!”, e, a livello locale, una conferenza organizzata dall’ASP di Siracusa presso l’ospedale Umberto I.
Nel solco di questa giornata, è doveroso ricordare alcune figure esemplari. Tra i grandi donatori italiani, Ignazio Allegri, sardo di Selargius, ha raggiunto il traguardo impressionante di 240 donazioni. Un impegno che gli è valso il titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica nel 2001 e il riconoscimento da parte di due Papi: Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
Ma anche la comunità calatina vanta un protagonista indimenticato: il Cavaliere Ufficiale Giacomo Rimmaudo. Storico presidente dell’AVIS Comunale di Caltagirone, Rimmaudo è stato il cuore pulsante dell’associazione in Sicilia e non solo. La sua attività non si è fermata ai confini italiani: ha fondato sedi AVIS anche in Svizzera, diffondendo la cultura del volontariato tra le comunità italiane all’estero.
La sua scomparsa, avvenuta nel 2024, ha lasciato un vuoto profondo. Rimmaudo ha dedicato l’intera vita alla promozione della donazione di sangue, con un impegno costante e instancabile. Durante la pandemia, nel 2020, aveva lanciato un appello accorato alla sua città, invitando tutti a non smettere di donare e a rispettare le misure di sicurezza.
“Se ne va un uomo leale e generoso, sempre pronto a prodigarsi per la comunità, con grande attaccamento alla sua città”, aveva dichiarato il sindaco di Caltagirone, Fabio Roccuzzo, esprimendo il cordoglio dell’Amministrazione e dell’intera cittadinanza.
Rimmaudo è stato ricordato non solo come presidente dell’Avis calatina, ma come promotore di numerose iniziative di volontariato, esempio raro di dedizione e solidarietà autentica.
In questa giornata, l’AVIS lo ricorda con gratitudine e affetto. E con lui, tutti coloro che, donando, scelgono ogni giorno di salvare vite.