
ARS: FORMAZIONE. GIAMBONA “GOVERNO REGIONALE IRRESPONSABILE, SCHIFANI E TURANO SI DIMETTANO”
PALERMO (30 settembre 2025) – “Siamo di fronte all’ennesima prova di totale inadeguatezza del Governo regionale guidato da Renato Schifani. L’approssimazione con cui viene gestita una questione cruciale come la formazione professionale è inaccettabile. Turano e Schifani devono dimettersi: non sono all’altezza del ruolo che ricoprono e mettono a rischio il futuro della Sicilia”. Così il vicepresidente del gruppo del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, Mario Giambona.
“Oggi ci troviamo costretti a discutere in aula, con tempistiche assurde e senza alcun confronto preventivo, un disegno di legge che modifica la normativa regionale sulla formazione professionale. Se non dovessimo approvarla entro poche ore – spiega – la Sicilia perderebbe ben 100 milioni di euro di fondi destinati alla formazione. Questo non è amministrare ma è giocare d’azzardo con le risorse e con il futuro dei siciliani”.
Giambona punta il dito contro un metodo di governo che definisce “irresponsabile e dilettantesco”. “Arrivare all’ultimo giorno utile per approvare una norma così delicata significa non solo umiliare il Parlamento regionale, impedendone il regolare lavoro nelle commissioni, ma soprattutto dimostrare totale disinteresse per una seria programmazione in favore dei cittadini. È una gestione schizofrenica e priva di visione”.
“Il Partito Democratico – prosegue – per senso di responsabilità, garantirà il numero legale in aula. Ma è paradossale che, mentre noi facciamo la nostra parte per evitare che vengano bruciati 100 milioni di euro, una parte consistente della stessa maggioranza sia assente e divisa da guerre interne”.
“Ciò che sta accadendo oggi in aula è emblematico della crisi di credibilità che attraversa questo la maggioranza guidata da Schifani. I siciliani meritano serietà, competenza e visione strategica. E invece si trovano ostaggio di un esecutivo che naviga a vista, sempre sull’orlo del disastro. Schifani e Turano ne traggano le dovute conseguenze e si dimettano”.













