Un’iniziativa che offre un’opportunità senza precedenti per valorizzare le eccellenze enogastronomiche e culturali dell’isola. In questo prestigioso contesto, Caltagirone emerge come uno dei principali protagonisti. Abbiamo incontrato l’Assessore Patrimonio Unesco e Eredità immateriali del Comune di Caltagirone, Claudio Lo Monaco per scoprire le novità, i progetti e l’impatto di questa iniziativa sul territorio.
Durante l’incontro, l’Assessore Lo Monaco ha condiviso con entusiasmo come l‘IGCAT (Istituto Internazionale per la Gastronomia, Cultura, Arte e Turismo) abbia assegnato alla Sicilia questo importante riconoscimento per il 2025.
“Questo titolo va ben oltre la nostra tradizionale produzione enogastronomica, che già rappresenta una componente significativa del PIL regionale. Esalta anche il nostro ricco patrimonio culturale e immateriale. La gastronomia è l’essenza stessa della nostra identità siciliana,” ha dichiarato Lo Monaco.
Il titolo di Regione Europea della Gastronomia 2025 si aggiunge a quelli già conferiti ad altre regioni europee, evidenziando il valore della cucina siciliana come elemento fondamentale della tradizione locale. Particolarmente significativa è la connessione con l’arte della ceramica, patrimonio storico e culturale di Caltagirone, che si intreccia con la gastronomia in modo unico e caratteristico.
Lo Monaco ha illustrato il ruolo strategico di Caltagirone, selezionata tra le 20 realtà siciliane che parteciperanno a un tour enogastronomico programmato da maggio a ottobre 2025.
“Caltagirone non rappresenta solo la tradizione ceramica, ma incarna perfettamente il connubio tra artigianato e gastronomia, due pilastri fondamentali del nostro patrimonio culturale,” ha sottolineato l’Assessore.
L’iniziativa prevede la creazione di itinerari esperienziali e un format comune per tutte le città coinvolte, permettendo però a ciascuna località di evidenziare le proprie specificità. Per Caltagirone, il focus sarà proprio sul legame tra l’arte ceramica e i prodotti da forno tradizionali.
Durante l’intervista, Lo Monaco ha presentato alcuni dei prodotti simbolo che verranno valorizzati:
Il Panarello
Un dolce pasquale che richiama l’arte della modellazione dell’argilla. “Il panarello è più di un semplice prodotto da forno; rappresenta concretamente il saper fare ceramico di Caltagirone – plasmare e dare forma alla tradizione – un’arte con radici profonde nel nostro territorio,” ha evidenziato l’Assessore.
La Cubaita
Un dolce di origine araba, realizzato con impasti che ricordano la costruzione delle cupole arabo-normanne, testimoniando la ricca stratificazione culturale che caratterizza la Sicilia.
La Collorella
Dolce natalizio che incarna tradizione e innovazione della gastronomia locale, contribuendo a narrare la storia e l’identità di Caltagirone.
Questi prodotti non sono semplici specialità gastronomiche, ma veri e propri strumenti narrativi che raccontano storie di tradizione, arte e innovazione, rendendo omaggio a un patrimonio immateriale che si avvicina al riconoscimento UNESCO.
L’Assessore ha fornito dettagli pratici sull’organizzazione dell’evento:
Calendario
L’iniziativa si svolgerà da maggio a ottobre 2025. Caltagirone ospiterà il suo evento principale nel weekend del 17-19 luglio 2025, strategicamente collocato poco prima della storica Festa di San Giacomo.
Esperienze previste
Le manifestazioni includeranno showcooking, degustazioni, laboratori sulla lavorazione della ceramica e itinerari enogastronomici. “Il coinvolgimento di ristoratori, produttori locali, istituti alberghieri e operatori turistici sarà determinante per trasformare Caltagirone in una meta privilegiata per il turismo esperienziale,” ha aggiunto Lo Monaco.
Impatto sul territorio
L’iniziativa non solo rafforza il senso di identità e appartenenza culturale, ma rappresenta anche un motore per lo sviluppo economico del territorio, promuovendo un turismo sostenibile e valorizzando i prodotti DOP, IGP e DOC presenti in tutta la regione.
L’assegnazione alla Sicilia del titolo di Regione Europea della Gastronomia 2025 segna un punto di svolta per il turismo enogastronomico e culturale dell’isola. Il vero valore di questa iniziativa risiede nella capacità di trasformare il territorio in un sistema integrato di eccellenze, capace di attrarre visitatori con proposte turistiche di qualità.
Caltagirone ha tutte le carte in regola per diventare il fulcro di questa trasformazione. La sua identità, forgiata dalla tradizione ceramica e gastronomica, la rende una destinazione ideale per chi cerca esperienze autentiche e coinvolgenti. Il 2025 potrebbe segnare un anno di svolta per la crescita economica della città, in un contesto in cui il turismo esperienziale e la valorizzazione delle eccellenze locali assumono un ruolo sempre più centrale.
Un segnale concreto di questo nuovo percorso arriva dall’iniziativa Kalat Tour, che domani, 14 marzo 2025, presenterà alle attività professionali e produttive del Calatino il secondo evento della rete Itinerari Calatini, presso Valle dei Margi, a Grammichele. Un progetto che punta a costruire una rete turistica esperienziale, mettendo in sinergia le risorse del territorio: dal patrimonio artistico alle eccellenze agroalimentari, dall’ospitalità alla ristorazione di qualità.
Caltagirone non è solo storia, arte e tradizione, ma può diventare il motore di un nuovo modello di sviluppo turistico. Il 2025 sarà l’occasione per dimostrare che il territorio è pronto a rispondere alle esigenze di un turismo moderno, offrendo esperienze uniche e all’altezza delle aspettative internazionali.
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