di Michelangelo Monachello: Per Prima Stampa abbiamo incontrato Alessia Capozza, Consigliera comunale di Casteltermini e rappresentante di Forza Italia. Con lei abbiamo parlato del ruolo dei consiglieri, della crescita del partito e delle sfide per il territorio.
Il Congresso Provinciale di Forza Italia ha registrato una forte partecipazione. Cosa può significare per la provincia e per la Sicilia?
Il Congresso del 23 marzo è stato un momento importante per il partito. Con l’elezione dell’On. Riccardo Gallo come Coordinatore Provinciale, si apre una fase nuova, fatta di entusiasmo e progettualità. Le priorità restano chiare: sviluppo economico, agricoltura e valorizzazione culturale, con l’obiettivo di portare risultati concreti al territorio.
Quanto è impegnativo il ruolo di consigliere comunale?
Amministrare non è semplice, soprattutto se si parte da zero come è successo a me a 25 anni. Ma la passione per la mia comunità mi ha spinta a dare sempre il massimo. Le difficoltà sono tante, ma credo che il dialogo con i cittadini sia la chiave per ricostruire fiducia e senso di comunità.
Forza Italia è il primo partito a Casteltermini. A cosa si deve questo risultato?
Alle europee 2024 abbiamo ottenuto il 41,51% dei voti: un risultato che premia il lavoro sul territorio e la nostra presenza costante. I fondi ottenuti per infrastrutture, chiese ed eventi parlano chiaro. In Forza Italia ho trovato persone motivate e un gruppo costruito con passione e sacrificio. Sono orgogliosa di farne parte.
Come coinvolgere i giovani, sempre più interessati al vostro progetto?
I giovani sono la nostra forza. A Casteltermini tanti ragazzi si stanno avvicinando alla politica con entusiasmo. Li ascoltiamo, diamo loro spazio e crediamo nel loro contributo. Da coordinatrice di Azzurro Donna, stiamo lavorando a eventi dedicati proprio a loro, per continuare a costruire insieme il futuro del nostro paese.
Autonomia differenziata: un rischio per il Sud?
Il rischio c’è. Il Sud già affronta ritardi infrastrutturali, alta disoccupazione e servizi fragili. Forza Italia ha proposto correttivi per garantire equilibrio. Non è un no all’autonomia, ma una richiesta di giustizia territoriale. Ogni cittadino deve avere le stesse opportunità, ovunque viva.
Ponte sullo Stretto: opportunità o spreco?
È una grande opportunità. Collegherebbe la Sicilia alla rete nazionale, migliorando mobilità e sviluppo. Creerebbe posti di lavoro e rilancerebbe il turismo. Tuttavia, non deve far passare in secondo piano le altre emergenze della regione. Serve equilibrio.
Aeroporto ad Agrigento: sogno o progetto realizzabile?
Un aeroporto potrebbe essere un volano per turismo ed economia. Ma vanno valutati attentamente i vincoli ambientali e la fattibilità. Prima, però, bisogna potenziare le infrastrutture esistenti: strade, ferrovie e trasporti pubblici. È la base per qualsiasi sviluppo sostenibile.
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