CALTAGIRONE – Questa mattina in Piazza Falcone-Borsellino ha ospitato la Giornata della Legalità, un’iniziativa promossa dai rappresentanti d’istituto degli I.S. Secusio, Liceo Majorana e I.C. Cucuzza-Euclide, in collaborazione con il Comune di Caltagirone. La manifestazione ha visto la partecipazione di studenti, docenti, cittadini e autorità, riuniti per riflettere sul tema della legalità e sull’importanza del rispetto delle regole nella vita quotidiana.
Un’apertura partecipata
La mattinata è iniziata alle 8:30 con l’esibizione musicale della band dell’Istituto Majorana-Arcoleo. A seguire, la rappresentante d’istituto Vittoria Buda, presidente dell’assemblea congiunta, ha aperto i lavori con un intervento che ha preso spunto da una frase di Pietro Grasso: “La legalità non è una serie di norme, ma un valore fondamentale che richiede l’impegno di tutti.”
Nel suo discorso, Buda ha richiamato l’attenzione su tre concetti: valore, impegno, partecipazione, sottolineando come la legalità sia una responsabilità condivisa.
Il contributo delle istituzioni
Tra gli interventi istituzionali, il presidente del Tribunale di Caltagirone, Dott. Vincenzo Panebianco, ha ricordato come il rispetto delle leggi sia alla base della convivenza civile. Il sindaco Fabio Roccuzzo ha fatto riferimento alla recente tragedia di Monreale, dove tre giovani sono rimasti uccisi in una sparatoria, evidenziando come episodi del genere impongano una riflessione seria sull’importanza di prevenzione e responsabilità.
Il Procuratore della Repubblica, Dott.ssa Rosanna Casabona, ha evidenziato il ruolo delle istituzioni nella tutela dei diritti e nella lotta alla criminalità organizzata. Ha risposto anche a una domanda posta dal pubblico, incentrata sull’efficacia dell’attuale modello di contrasto alla mafia, sottolineando la necessità di un costante aggiornamento degli strumenti investigativi e normativi.
L’assessore comunale alla Legalità, Giuseppe Fiorito, ha illustrato la nascita del progetto, esprimendo apprezzamento per la partecipazione degli studenti. Nel suo intervento, ha parlato dell’importanza di una “legalità diffusa” come condizione per migliorare la qualità della vita sociale.
Arte e testimonianze
Nel corso della mattinata, la Scuola di arti performative OperaPrima ha presentato una breve performance teatrale e una coreografia. Il direttore artistico Marina Guzzardi e il performer Sonny Rizzo hanno dimostrato come le arti possano contribuire alla riflessione e alla sensibilizzazione su temi civili.
Francesco Mirabella, agente del Reparto Scorte della Questura di Palermo, ha raccontato la propria esperienza professionale, parlando delle criticità legate alla detenzione dei mafiosi, spesso ritenuta poco efficace nel modificare comportamenti o convincimenti.
Presente anche l’associazione Libera – sezione di Scordia – che ha illustrato le proprie attività sul territorio nella promozione della cultura della legalità, rivolgendosi in particolare ai più giovani.
Conclusioni
La manifestazione si è conclusa con i saluti delle scuole partecipanti. L’iniziativa ha rappresentato un’occasione per affrontare in modo diretto e concreto il tema della legalità, ponendo l’attenzione sul ruolo che ciascuno può avere nel rispetto delle regole e nella costruzione di una società più equa.
In chiusura, le parole della studentessa Vittoria Buda hanno sintetizzato il senso della giornata:
“Essere cittadini, oggi, vuol dire assumersi la responsabilità di fare la propria parte. Anche piccola, anche imperfetta. Ma farla.”
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