Caltagirone si conferma protagonista anche nell’edizione 2025 di Buongiorno Ceramica, la manifestazione nazionale promossa dall’AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica – che coinvolge 58 città italiane e si terrà il 17 e 18 maggio.
Per l’occasione, la città siciliana propone due iniziative simboliche e innovative, pensate per valorizzare la vitalità culturale del suo patrimonio ceramico.
La prima è “Madre Ceramica – Collettiva delle Ceramiste di Caltagirone”, ospitata al Museo Fornace Hoffmann dal 17 maggio al 30 giugno. La mostra celebra la ceramica al femminile come forza generatrice, creativa e comunitaria. Il titolo stesso sottolinea un messaggio chiaro: la ceramica è “madre” della cultura calatina. Un omaggio alle donne che tramandano i saperi antichi reinterpretandoli con sensibilità contemporanea.
La seconda proposta è “MORESKO – Evoluzione di un modello, ritrovata socialità”, in programma al Museo Digitale del Territorio – Agape del Calatino presso la Corte Capitaniale. Il progetto prende ispirazione dal celebre gazebo moresco degli anni Cinquanta e presenta una nuova installazione architettonica curata dallo studio Morganti, con il coinvolgimento di maestri ceramisti locali. La ceramica è qui concepita come linguaggio strutturale e identitario, oltre che decorativo. La mostra offre anche modelli in 3D, video esplicativi e un percorso immersivo sul processo creativo.
Entrambi gli eventi rientrano nel calendario nazionale di Buongiorno Ceramica 2025, che quest’anno mette in rilievo la cooperazione tra le sei città siciliane della ceramica artistica: Caltagirone, Burgio, Collesano, Monreale, Santo Stefano di Camastra e Sciacca.
Questa sinergia trova piena espressione nella mostra “Le città della ceramica. Visioni contemporanee dell’artigianato siciliano”, organizzata dalla Fondazione Federico II e allestita fino al 15 giugno 2025 nel Cortile Maqueda di Palazzo dei Normanni, a Palermo. Un’esposizione collettiva che intreccia tradizione e innovazione, offrendo una narrazione corale della ceramica siciliana come forma d’arte, espressione identitaria e progetto culturale condiviso.
Con queste iniziative, Caltagirone conferma la sua vocazione di capitale culturale del Mediterraneo, dove la ceramica non è solo arte, ma anche strumento di comunità, territorio e futuro.
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