CALTAGIRONE – Un nuovo orizzonte si apre per la formazione in Sicilia: partirà già a settembre 2025 il Master di primo livello in “Consulenza del lavoro”, frutto della convenzione tra l’Università di Catania, l’INPS e la Consulta Regionale degli Ordini dei Consulenti del Lavoro. Ma la vera novità è che sarà ospitato presso il Convitto INPS “Luigi Sturzo” di Caltagirone, destinato a trasformarsi in un centro di alta formazione ispirato al prestigioso “Modello Erice”.
Il progetto mira a fare di Caltagirone un nuovo polo di attrattività scientifica internazionale, seguendo le orme del Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana, fondato da Antonino Zichichi. La storica struttura del Convitto INPS, con la sua vocazione ricettiva, è pronta ad accogliere master, summer school, convegni e workshop, favorendo un ambiente dinamico, interdisciplinare e culturalmente vivace.
La firma ufficiale dell’accordo si è svolta alla presenza del rettore dell’Università di Catania, Francesco Priolo, che ha rilanciato con entusiasmo la visione di un centro stabile per la formazione avanzata nel cuore degli Erei. Insieme a lui erano presenti il prof. Roberto Cellini, direttore del Dipartimento di Economia e Impresa, il prof. Luigi Bonaventura, coordinatore scientifico del master, e il prof. Antonio Guidara, del Dipartimento di Giurisprudenza. Per l’INPS sono intervenuti il direttore regionale Sergio Saltalamacchia e quello provinciale Saverio Giunta, mentre la categoria professionale è stata rappresentata da Giuseppe Carambia e Giovanni Greco, rispettivamente presidenti della Consulta Regionale Siciliana e dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Catania.
«Caltagirone ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento formativo – ha dichiarato il rettore Priolo –. Il Convitto può ospitare eventi accademici di livello internazionale, favorendo un’interazione tra saperi e nuove opportunità di crescita per i giovani siciliani». Dello stesso avviso anche Saltalamacchia, che ha evidenziato come la rinascita del Convitto INPS rappresenti un’occasione strategica per offrire formazione avanzata e contrastare la fuga dei talenti verso il Nord o l’estero.
Il Master in “Consulenza del lavoro” sarà accessibile a laureati di primo livello e professionisti, per un massimo di 40 partecipanti. Il piano didattico include moduli su Diritto del lavoro, Diritto tributario, Previdenza, Legislazione sociale, Economia aziendale e del lavoro. Le lezioni – circa 130 ore in presenza – si svolgeranno nel Convitto di Caltagirone, integrate da attività online, laboratori ed esercitazioni. Previsto anche uno stage di 300 ore presso aziende e studi professionali.
«Questa proposta nasce da un’esigenza concreta del mondo del lavoro – ha spiegato Carambia –: c’è bisogno di consulenti formati sui cambiamenti normativi e capaci di guidare le imprese nei nuovi scenari economici».
Con questo primo passo, Università, INPS e Consulenti del Lavoro pongono le fondamenta di un progetto formativo strutturato, destinato ad ampliarsi. Caltagirone si candida così a diventare un nuovo centro di eccellenza per la formazione nel Sud Italia, con l’ambizione di attrarre talenti, valorizzare il territorio e coniugare innovazione e tradizione.
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