Caltagirone, 30.05.2025 – Un’altra vita spezzata da un banale incidente stradale a Caltagirone. Due ragazzi in pochi giorni perdono la vita e molti si interrogano sul perché.
Giovani e sicurezza stradale: un’emergenza ignorata troppo a lungo
La mortalità giovanile sta diventando in Sicilia e in questi giorni a Caltagirone un tema di grande rilevanza sociale, poiché riflette le sfide e i rischi che le nuove generazioni affrontano. In Italia, le principali cause di morte tra i giovani includono incidenti stradali, suicidi e malattie gravi.
Secondo i dati dell’UNICEF e dell’Istat, tra le principali cause di morte tra i giovani, il suicidio è la quarta causa di morte tra gli adolescenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni. Questo fenomeno è spesso legato a problemi di salute mentale, influenzati da fattori sociali come povertà, disuguaglianza e istruzione, oltre a quello, sempre più diffuso, del bullismo.
Inoltre, come stanno confermando le notizie di cronaca, gli incidenti stradali rappresentano una delle principali cause di decesso tra i giovani, con un impatto significativo sulla mortalità giovanile; addirittura la prima causa di morte tra i giovani di età compresa tra i 5 e i 29 anni.
Le principali cause di questi incidenti sono la distrazione, spesso dovuta all’uso di smartphone, la guida sotto l’effetto di alcol o droghe, che compromette i riflessi e la capacità di reazione, la scarsa esperienza alla guida – soprattutto tra i neopatentati – l’eccesso di velocità e talvolta le corse illegali, fattori che aumentano il rischio di incidenti mortali.
Secondo un’indagine dell’Istat, nel 2023 si sono verificati oltre 166.000 incidenti stradali con lesioni a persone, con più di 3.000 morti. Un dato preoccupante riguarda gli incidenti notturni, che coinvolgono spesso giovani conducenti: sembra che questo periodo sia quello più pericoloso.
Prevenzione, educazione e infrastrutture: le chiavi per fermare la strage
Cosa si può fare per evitare queste stragi? Per ridurre la mortalità giovanile legata agli incidenti stradali, è fondamentale investire in educazione alla sicurezza stradale, con corsi di guida sicura obbligatori, come avviene in Austria, dove i decessi per incidenti sono diminuiti dell’80%.
Altro fattore importante sono le campagne di sensibilizzazione, per informare i giovani sui rischi della guida distratta e sotto l’effetto di sostanze.
In Sicilia e in genere nel Meridione c’è poi il problema delle infrastrutture stradali, sia per quanto riguarda lo stato di sicurezza, sia la pavimentazione stradale, sia la manutenzione. Ma anche i dispositivi di sicurezza e controlli più severi potrebbero essere un deterrente.
Affrontare queste problematiche con politiche efficaci e interventi mirati non è semplice, ma può contribuire a salvare vite e migliorare la sicurezza dei giovani sulle strade. Anche perché, in qualche caso, è la casualità a determinare un incidente, per non parlare dell’incoscienza di alcuni autisti…
La consapevolezza e la prevenzione restano le armi più potenti per contrastare questa emergenza.
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