A Mirabella si guarda ‘Luntanu’, un progetto dell’istituto ‘De Amicis’ sull’emigrazione

In conclusione dell’anno scolastico dell’Istituto Comp. ‘De Amicis’ il preside Ennio Vicari, durante un  incontro nell’aula magna della scuola media, ha presentato i risultati di un progetto culturale da lui ideato e coordinato. ‘Luntanu’ è il nome del progetto cinema, finanziato dal Ministero dell’Istruzione con fondi Pnrr, che analizza il tema dell’emigrazione attraverso un laboratorio sui cartoni animati della Grafimated Cartoon di Palermo e l’apporto di varie componenti (i musicisti Filippo Leonardi e Carmelo Salemi, il documentarista Pino Zaccaria, il laboratorio danza di Serena Tigano, il Centro Culturale Siculo Tedesco con la tradizione dei lamentatori del Venerdì Santo, il Cpia di Catania 1) che, sotto la supervisione di Alessandro Aiello dell’Accademia di Belle Arti di Catania, hanno realizzato un mediometraggio di 30 minuti che racconta le storie di emigrazione in uscita e in entrata delle tre comunità di Mirabella, San Cono e San Michele di Ganzaria.

Un filmato interessante che serve di certo come spunto di riflessione sul futuro di un territorio soggetto a spopolamento: si parte dalle brevi storie animate dei bambini che immaginano il proprio futuro (per molti fuori dalla Sicilia perché la regione è vista soprattutto come terra di vacanze), per poi raccontare attraverso interviste e coreografie di danza storie di emigrati all’estero (come i mirabellesi in Germania) e cittadini africani e dell’est Europa arrivati in Italia con le enormi difficoltà di chi parte e arriva fortunosamente sulle nostre coste.

Antonino Pirrotta di Grafimated insieme al suo collaboratore Michelangelo Stassi hanno realizzato il progetto della durata di 60 ore (30 a Mirabella e 30 a San Cono) con 28 alunni della scuola elementare: “abbiamo fatto un percorso dove prima abbiamo dato le nozioni di disegno, per esempio la figura umana e il paesaggio, poi abbiamo dato le nozioni di animazione e alla fine del percorso ogni bambino ha fatto il suo piccolo test di animazione con la tecnica in stop motion che si chiama pixillation, pixilation dal vero e decoupage con fogli di carta ritagliati. Infine abbiamo fatto realizzare loro un piccolo cortometraggio – circa 25 secondi ciascuno – che racconta come loro si immaginano nel futuro, quindi hanno scritto prima la storia e poi disegnato. Dopo abbiamo preso i disegni, li abbiamo scansionati e fatti diventare piccole storielle, quindi un laboratorio abbastanza impegnativo”.

La risposta dei bambini come è stata ?

“Ovviamente sono occasioni uniche perché i bambini vedono delle cose che difficilmente potrebbero vedere, c’è anche una voglia di conoscenza che giustamente è particolare rispetto al fatto che vivono in paesi dove nel campo del disegno del fumetto e dell’animazione non ci sono grosse opportunità. Devo dire che si sono divertiti molto sia nella prima fase in cui hanno fatto solo il disegno, sia nella fase in cui hanno cominciato a fare delle prove di animazione. La parte più bella è poi vedere il lavoro finito, i bambini si sono appassionati, ovviamente chi più chi meno, anche per il fatto che quando il lavoro diventa pesante magari si cominciano a stancare però alla fine è stata una bella esperienza sia per noi e penso anche per loro. I bambini si sono divertiti molto a giocare con l’animazione, per loro l’importante è giocare più che pensare in maniera complessa perché fare un film è complesso. La fase più difficile da fargli sopportare sono stati i momenti in cui hanno dovuto fare lo storyboard e scrivere la storia, quindi sono stati un pochettino più discoli però alla fine ognuno ha fatto il suo compito e noi abbiamo montato circa 10 minuti di animazione, un’esperienza bella e intensa”.

Laboratorio d’animazione – classi quarta e quinta di Mirabella Imbaccari (Salvatore Fiscella, Anna Portera, Mia Scibona, Elisea Affabile, Rosario Di Dio, Orazio Novello, Giuseppe Carfì, Gloria Formaggio, Maria Ludovica Giustolisi, Sveva Trigona, Giulia Berretta, Salvatore Crocillà, Maria Fatima Di Vara, Asia Sanalitro), San Cono (Dafne Monisteri, Shaima Recupero, Elena Spitale, Matteo Milazzo, Salvatore Nitro, Riccardo Paci, Luca Seggio), San Michele di Ganzaria (Angelica Ianni, Azzurra Randazzo, Viola Salemi, Martina Gentile, Elena Lo Tauro, Gaia Maugeri, Alice Scalzo).

Il progetto era stato presentato alla comunità mirabellese lo scorso marzo al palazzo Biscari alla presenza dei documentaristi Luna Feola, Sebastiano Pennisi e Pino Zaccaria e gli alunni si sono preparati attraverso la visione di 4 film sul tema (‘Io capitano’, ‘Iqbal: bambini senza paura’, ‘Il villaggio di cartone’, ‘Manodopera’).

Dopo il concerto dell’orchestra scolastica, il prof. Salvatore Cremona ha informato i presenti di un “progetto di 30 ore con gli alunni della classe 3A, finanziato con fondi del Pnrr, che ha permesso di realizzare una stazione meteorologica, una Davis Vantage Vue con installazione urbana a norma WMO, completa di un database e di un sito internet su cui poter visualizzare, in tempo reale, i dati registrati dalla suite dei sensori”.

Infine va menzionata la visita d’istruzione di quattro classi al tribunale di Caltagirone organizzata dal prof. Fabrizio Cunsolo il 22 maggio col patrocinio del Comune (momenti di confronto sulla legalità col presidente dell’Ordine degli Avvocati Giovanni Russo e il giudice Giuseppe Tigano) e un incontro sui cambiamenti climatici organizzato dall’associazione SCI (Servizio Civile Internazionale) lo scorso 29 novembre, con la presenza di Andrea Cannata professore ordinario di geofisica della terra solida all’università di Catania, Claudio Ingalisi di Acitrezza (giovane di coperta della nave oceanografica ‘Laura Bassi’) e collegamento online con 3 ricercatori nella base italiana in Antartide.