Intervista esclusiva al Presidente del Consiglio comunale di Santa Croce Camerina, Luca Agnello.

Abbiamo intervistato in esclusiva per Prima Stampa Luca Agnello, Presidente del Consiglio Comunale di Santa Croce Camerina, che ci parlerà delle tematiche del comune.

Quali sono le priorità concrete per Santa Croce Camerina nei prossimi anni, a livello urbano e sociale?

Santa Croce sta vivendo una fase concreta di trasformazione urbana e sociale. Sono in corso interventi importanti: nuove infrastrutture educative, spazi di aggregazione, impianti sportivi e riqualificazione urbana, anche nelle borgate marinare.In parallelo, il nuovo Piano Regolatore è arrivato alla fase finale: a luglio discuteremo in Consiglio le osservazioni dei cittadini. È uno strumento decisivo per ridisegnare il territorio, favorire investimenti, migliorare la viabilità e promuovere sostenibilità.Non parliamo più di promesse, ma di un cambiamento reale che sta prendendo forma.

Il Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM) è atteso da oltre 15 anni. Quali benefici porterà ai cittadini e al turismo?

Il Consiglio Comunale ha approvato il PUDM a marzo 2025, chiudendo un iter iniziato nel 2009. È uno strumento che valorizza e organizza il nostro litorale in modo sostenibile, con progetti concreti come la passeggiata tra Casuzze e Caucana e il completamento del lungomare di Punta Secca.

Un passo avanti per migliorare la vivibilità e rilanciare il turismo, frutto di un lavoro condiviso e approvato all’unanimità.

Come intende promuovere la partecipazione dei giovani alla vita pubblica e politica del Comune?

Credo che i giovani debbano sentirsi parte attiva della comunità, non solo spettatori. Dal 2022 è operativa la nuova Consulta Giovanile, che in tre anni ha promosso iniziative importanti, con il sostegno dell’amministrazione e delle associazioni locali.Abbiamo attivato anche un ufficio Informagiovani con una pagina dedicata, per offrire strumenti concreti e orientamento.Nel mio piccolo, per avvicinare i ragazzi alla cittadinanza attiva, invio una lettera ai neomaggiorenni con gli auguri per la maggiore età e dono loro una copia della Costituzione. È un gesto simbolico, ma rappresenta un invito a conoscere i propri diritti e a partecipare.

In che modo il suo ruolo nel Consiglio nazionale ANCI potrà aiutare Santa Croce a ottenere risorse o visibilità?

Faccio parte attiva dell’ANCI dal 2015, prima nel direttivo regionale dei giovani amministratori, poi – dal 2019 – come componente del Consiglio Nazionale.Grazie a questa esperienza ho potuto costruire una rete solida di contatti con colleghi di tutta Italia, che permette un confronto costante su problemi e soluzioni comuni a tanti piccoli Comuni come il nostro.L’ANCI offre anche occasioni concrete: formazione gratuita per amministratori e dipendenti, aggiornamenti normativi e opportunità per intercettare risorse e bandi.Il mio impegno in ANCI serve proprio a portare Santa Croce fuori dall’isolamento e dentro un circuito virtuoso di idee, visibilità e opportunità.

Cosa risponde ai cittadini che chiedono più trasparenza e coinvolgimento nelle scelte amministrative?

 

La trasparenza non si annuncia, si pratica. Abbiamo attivato canali social, messaggistica diretta e un numero WhatsApp per aggiornare i cittadini e raccogliere segnalazioni in tempo reale.Dal 2022 è in vigore il regolamento per il bilancio partecipato: ogni anno i cittadini possono proporre progetti da finanziare con fondi comunali. È uno strumento concreto di democrazia attiva.Ma non basta. Un mio cruccio personale è l’assenza, ad oggi, di una disciplina chiara per i Consigli comunali aperti. Credo sia uno degli strumenti più forti per dare voce diretta ai cittadini, e mi impegnerò perché venga inserito al più presto nel nostro regolamento.Coinvolgere davvero significa creare occasioni vere di ascolto e confronto. E questa deve restare una priorità.