
‘Gli alberi custodi – seminare la Pace’ è un festival, giunto alla seconda edizione, che si svolge a Comiso e si ramifica in diverse iniziative, per condurre un percorso in direzione inversa alla guerra. Così si sono svolte le quattro giornate del “Festival della nonviolenza poietica“, conclusosi con la cerimonia per il 27° anniversario della Pagoda per la pace (foto). Il festival, caratterizzato da discussioni sul tema della ‘pace disarmata e disarmante’ secondo il messaggio di Papa Leone XIV, è stato promosso dai ‘Disarmisti esigenti’ e organizzato dalla ‘Fondazione degli archi’. La nonviolenza poietica significa agire con le modalità di una nonviolenza non limitata alle tattiche e alle tecniche (‘pragmatica’) ma ‘poietica’, unendo insieme la concretezza con l’innovazione creativa capace di profondità strategica (‘trasformare i gruppi umani nemici in gruppi umani amici’) e di ancoraggio al valore del ‘rispetto della Vita’ (vita dell’ecosistema globale, non semplicemente della specie umana).
I ‘Disarmisti esigenti’ sono: per la proibizione delle armi nucleari e per la denuclearizzazione anche civile, per un ‘Non primo uso’ e misure che evitino la guerra nucleare per errore, per due popoli e due stati conviventi in Palestina, per la cooperazione euromediterranea (un Medio Oriente libero dalle armi di sterminio di massa), per un’Europa della Pace con un nuovo trattato di Helsinki per un’opposizione alle guerre (in primis al conflitto in Ucraina), ai riarmi, alle pulizie etniche, ai fondamentalismi, alle restrizioni antidemocratiche, ai terrorismi, per un No al ritorno degli euromissili, per un No alla cultura del nemico e per una Costituzione della Terra. Praticando le obiezioni di coscienza, questi volontari organizzano un antimilitarismo nonviolento per l’umanità unita nella terrestrità. Per discutere di obiezioni di coscienza, training nonviolenti, conversione ecologica, denuclearizzazione, terrestrità (fare la pace con la Terra) e disarmo, sono stati presentati cinque libri (‘La guerra nucleare spiegata a Greta’ di Alfonso Navarra, ‘Per un nuovo universalismo’ di Andrea Billau, ‘La coscienza dice no alla guerra’ curato da Enzo Sanfilippo, ‘Politica, questa sconosciuta’ di Pino Polistena, ‘Uscire dalla guerra, per una economia di pace’ curato da Antonio De Lellis, coordinatore nazionale di Pax Christi, insieme a Rosetta Placido e Stefano Risso) e sono intervenuti Roberto Brambilla sulla ‘politicità sociale’, Alfonso Navarra, Daniele Barbi, Marco Zinno, Giuseppe Farinella, Angelica Romano, Serena Tusini, Daniele Barbi sull’agricoltura sostenibile in base all’esperienza tedesca di Treviri, la storica femminista Antonella Nappi sulla violenza, Ennio Cabiddu sul movimento dei trattori in difesa dei piccoli proprietari. Alessandro Capuzzo sull’attualità della denuclearizzazione del Golfo di Trieste, Marco Rizzo di Radio Nuova Resistenza sul progetto di radio controinformativa e formativa, Paola Paesano sul progetto di Costituzione della Terra, Carla Biavati sulla nonviolenza in Palestina, Antonella Nappi, Roberto Cotti, Lorenzo Porta e Marie Jeanne Balagizi sulle guerre dimenticate in Africa e il noto attivista Turi Vaccaro (ai domiciliari nella Verde Vigna, terreno comprato dai pacifisti negli anni 80). Infine Alfonso Navarra ha chiuso con un appello alla Knesset perché Israele faccia un primo passo di disarmo e distensione per avviare un processo democratico in Medio Oriente.
Salvatore Schembari, ideatore del Festival ‘Alberi Custodi’ ci informa che “si prosegue per tutta la seconda metà di luglio con la sezione “Se la pietra fiorisce. Seminare domande” diretto da Francesco Cappello, uno degli ultimi allievi di Danilo Dolci in collaborazione del Guest director Gianluigi Pirrera, illuminato progettista del sacro progetto del Parco della Pace di Canicarao. “Ricominciamo dalla terra della Pace. Riscopriamo il Paradiso, con giornate ecologiche intorno al giardino di Comiso e alla sua bianca svettante e dorata Pagoda della Pace. Tra il 18 e 20 Luglio tutti a ripulire il monte sacro di Canicarao o a camminare Sull’orme di Alexander Langer, il racconto espressivo scritto dallo storico Daniel Degli Esposti, ripercorrendo a piedi la via che conduce fino alla Stupa della Verde Vigna; Progettare secondo natura “Dialoghi e istruzioni sulla permacultura del bosco edibile”, con interventi di Rafael Da Silveira Bueno, Giancarlo Occhipinti e Francesco Cappello. Giornate particolari che affronteremo anche venerdì 25 luglio con il ricercatore Paolo Guarnaccia dell’Università di Catania sulla sacralità e funzionalità degli alberi attorno alla Pagoda della Pace”.