Relazioni Mirabella – Germania (una visita, lo sport, un murale)

Una delegazione del Comune di Mirabella – composta dal sindaco Giovanni Ferro e signora, vicesindaco David Granato, capogruppo di maggioranza in consiglio comunale Salvatore Branciforte con signora e figlio, consigliera comunale Simona Fiscella e don Marco Casella – ha compiuto una visita ufficiale in Germania e sono stati accolti a Schonaich per la festa dei 750 anni della cittadina gemellata. C’è stato uno scambio di doni con la sindaca Anna Walther e la partecipazione alla festa cittadina, occasione per incontrare i numerosi mirabellesi lì residenti.

 

Quest’estate non si è realizzato il previsto scambio culturale (finanziamento di 33.000 euro dall’Unione Europea) per impedimenti da parte dei tedeschi, iniziativa che si dovrà realizzare nel prossimo futuro per creare un vero gemellaggio tra le due cittadine (al momento ci sono solo rapporti tra i due sindaci).

A Sindelfingen la delegazione ha partecipato alla festa d’addio del sindaco Bernd Vöhringer che si è tenuta al Palazzetto dello sport alla presenza di tutte le città gemellate, autorita’ locali e regionali, ministri e imprenditori e orgogliosamente il sindaco Vöhringer ha ricordato i suoi 24 anni da primo cittadino. L’indomani la delegazione mirabellese ha fatto colazione con l’ex sindaco (dal primo agosto il sindaco sarà Markus Kleeman) nei giardini pubblici della città per parlare degli impegni passati e futuri tra Mirabella e Sindelfingen. Infine la delegazione ha incontrato l’Associazione Italiana di Sindelfingen per dare un saluto alla comunità mirabellese (il suo presidente Giuseppe Barbuscia ha curato ogni aspetto organizzativo della visita della delegazione).

     

Per ricordare il compianto Rosario Scollo, ex presidente del Centro Culturale Italiano di Calw, il neo presidente Angelo Averna ha organizzato un minitorneo di calcio per bambini, mentre Nicola Liparoti e Alessandro Scovazzo hanno organizzato in sua memoria una partita di calcio tra la Tricolore 5 e la Bacigalupo 1 con giocatori over 40 (due squadre non più attive che in passato facevano riferimento al Centro Italiano di Calw e all’Associazione Italiana di Sindelfingen). Tutte le squadre hanno giocato nello stadio di Calw e sono state premiate, trascorrendo una bella serata nel ricordo di un presidente che si impegnò molto con i giovani attraverso lo sport. Si pensa di organizzare per il prossimo anno una triangolare con una squadra mirabellese.

A Mirabella per ricordare l’amicizia con la cittadina tedesca di Schonaich è stato realizzato un murale da Giacomo Casale, Erika Salemi, Vincenzo Scivoli.

“Questo è un progetto promosso dal comune e dal parroco – ci dice Giacomo Casale – e mi piace fare i murales a livello amatoriale. Sono un autodidatta appassionato di disegno e nella vita un operaio. Per il murale mi hanno contattato a dicembre ma poi è stato realizzato con mio nipote Vincenzo Scivoli in 5-6 giorni ad aprile. Per il disegno ho seguito le indicazioni che mi sono state date: la rappresentazione della Germania e di Mirabella, è come vedere il paese da lontano, un paesaggio tipicamente siciliano con la chiesa e i monumenti. Le due mani rappresentano l’unione tra i due paesi ed è stata un’idea di mio nipote, visto che si doveva rappresentare l’unione”.

 

Come l’avete realizzato ? Prima fate il disegno e poi mettete il colore ?

“Prima io e mio nipote abbiamo fatto il disegno sulla superficie ripulita da un paio di operai del Comune. Poi una settimana prima di iniziare – col muro perfettamente liscio e imbiancato – abbiamo cominciato a fare il disegno tracciandolo la sera con un videoproiettore, questo perché le proporzioni sono grandi. Per risparmiare tempo sul muro abbiamo proiettato uno schizzo fatto a mano con una matita (se l’avessimo fatto a mano sul muro sarebbero serviti 3-4 giorni) e in una serata il disegno era pronto, è un po’ difficile perché si devono rispettare le proporzioni da vicino ma abbiamo avuto l’aiuto di Erika e di alcuni amici di mio nipote. Come traccia abbiamo usato il gessetto colorato – alla fine bastava solo uno schizzo per rispettare le proporzioni – e abbiamo usato i colori acrilici. Non ci sono state difficoltà e la parte più divertente sono state le mani che si stringono. Sono venuti anche tanti bambini della parrocchia per mettere un po’ di colore (abbiamo usato recipienti grandi e non tubetti). Usando i colori principali (rosso, giallo e blu) si creano tutti i colori che servono. Abbiamo preso anche il verde e, lavorando nel pomeriggio, sono serviti 7 litri di bianco con 15 litri di colore”.