Incendi alla Sughereta di Niscemi: disastro ambientale e culturale senza precedenti

Il CEA ODV (Centro di Educazione Ambientale), profondamente colpito e indignato, denuncia con forza i gravissimi incendi che nei giorni scorsi hanno devastato oltre due terzi della Riserva Naturale “Sughereta di Niscemi”, cancellando in poche ore secoli di storia e di biodiversità.

Quello che è andato in fumo non è solo un bosco: è uno degli ultimi relitti di sughereta mista a lecceta della Sicilia centro-meridionale. Un ecosistema straordinario per biodiversità, bellezza e valore ambientale, popolato da specie endemiche e alberi secolari, fondamentale per il clima, il suolo e la qualità dell’aria.

Gli incendi hanno compromesso irreversibilmente il patrimonio forestale della città, l’habitat di numerose specie animali e vegetali e l’equilibrio ecologico dell’intero
territorio.
Le alte temperature (oltre 600-800°C) hanno completamente carbonizzato il sottobosco, eliminando la vegetazione che protegge il suolo dall’erosione, frane e desertificazione. Il rilascio di CO₂ in atmosfera aggrava inoltre l’inquinamento e i cambiamenti climatici locali.
Questa tragedia tocca profondamente anche la comunità scolastica: la Sughereta era la “aula all’aperto” per migliaia di studenti, luogo simbolico e identitario, cuore verde di Niscemi.
Auspichiamo urgentemente l’attivazione di piani di rimboschimento e di rigenerazione ecologica, nonché il coinvolgimento di esperti, enti locali, cittadini e istituzioni nazionali, nell’ottica di una visione a lungo termine per ricostruire in rete ciò che è stato perduto.
Infatti, la distruzione è tale che, anche in assenza di nuovi incendi e con interventi mirati, saranno necessari almeno 40-60 anni per ristabilire una copertura forestale stabile e funzionale.
Non possiamo restare in silenzio mentre la nostra storia naturale e il nostro futuro vengono ridotti in cenere: il CEA ODV continuerà a vigilare, proporre, informare e lavorare con e a favore della comunità.