Show People porta in scena “A famigghia difittusa” a Villa Patti

Show People porta in scena “A famigghia difittusa” a Villa Patti

L’appuntamento è da segnare sul calendario, mercoledì 10 settembre alle ore 21,00, la compagnia teatrale amatoriale “Show People” presenta la commedia brillante “A famigghia difittusa”presso Villa Patti a Caltagirone. Lo spettacolo, diretto da Giusy Aliotta, racconta con ironia le dinamiche di una famiglia “difettosa” e promette una serata di risate e divertimento.

Sul palco anche i giovanissimi Penelope e Damiano, talenti locali che arricchiranno la rappresentazione con freschezza e spontaneità. L’evento è a ingresso libero ed è patrocinato dal Comune di Caltagirone.

Il teatro amatoriale e dialettale rappresenta una delle forme più autentiche di espressione culturale e comunitaria, capace di custodire la memoria collettiva e di valorizzare le radici linguistiche e sociali di un territorio. Attraverso la passione di attori non professionisti, spesso legati da amicizie, legami familiari o semplicemente da un amore condiviso per la scena, il teatro amatoriale diventa uno spazio di incontro, di crescita e di partecipazione attiva.

Quando la lingua utilizzata è il dialetto, come nel caso della commedia “A famigghia difittusa” portata in scena dalla compagnia “Show People” a Caltagirone, si aggiunge un ulteriore livello di coinvolgimento emotivo e identitario: il pubblico si riconosce nei personaggi, nei modi di dire, nelle situazioni quotidiane che riflettono la vita reale con ironia e affetto. Il dialetto non è solo strumento comico, ma veicolo di storia, di tradizione e di orgoglio locale.

In questo contesto, la regia di Giusy Aliotta e la partecipazione di giovani attori come Penelope Fragapane e Damiano Di Pasquale Malvetano dimostrano come il teatro possa essere anche scuola di vita, luogo di trasmissione intergenerazionale e laboratorio di cittadinanza.

Il patrocinio del Comune di Caltagirone sottolinea l’importanza istituzionale di sostenere queste viniziative, che non solo animano la vita culturale della città, ma rafforzano il senso di appartenenza e la coesione sociale. Il teatro amatoriale e dialettale, dunque, non è solo intrattenimento: è un atto d’amore verso la propria terra, una dichiarazione di identità e una celebrazione della bellezza che nasce dalla semplicità. Sostenerlo con la presenza e l’applauso è un modo per preservare questo patrimonio.