
Abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva per Prima Stampa il Sindaco di Camporotondo Etneo, Filippo Rapisarda, che ci condividerà la sua visione sulla sostenibilità del comune, le infrastrutture e la qualità della vita.
Priorità e visione – Quali sono, secondo lei, le priorità più urgenti per Camporotondo Etneo nei prossimi anni e come immagina di conciliare interventi immediati (viabilità, servizi essenziali, manutenzione urbana) con una visione di sviluppo a lungo termine per il paese?
Certamente la redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale è la prima tra le priorità perché sarà volano di tutto il resto.Camporotondo per eccellere deve puntare a tutti quei servizi che possono renderlo a misura d’uomo e lo uniscano come comunità.Negli ultimi anni ,la vicinanza con Catania e forse il non aver adottato le giuste strategie per fronteggiare l’aumento demografico ed integrare bene i nuovi concittadini ne hanno un po’ minato l’identità.Abbiamo intrapreso la giusta via ma il lavoro è ancora tanto
Coinvolgimento dei cittadini – La partecipazione attiva della comunità è spesso il punto debole delle amministrazioni locali: quali strumenti concreti pensa di mettere in campo per avvicinare i cittadini, soprattutto i giovani, alla politica e al consiglio comunale?
Penso che il primo strumento sia l’esempio , vederci impegnati tutti i giorni per il nostro comune può dare ai giovani un buon esempio.
La politica oggi crea distanza a disillusione a tutti i livelli solo trasmettendo passione e onestà,anche con scelte impopolari ma necessarie, si rimane credibili.
Infrastrutture e qualità della vita – Quali progetti specifici sono stati avviati o programmati per migliorare la qualità della vita dei residenti (mobilità, spazi verdi, strutture sportive e culturali) e quali ostacoli deve affrontare l’amministrazione nella loro realizzazione?
Stiamo per acquisire tre aree in tutto il territorio comunale per realizzare delle aree a verde attrezzate che certamente renderanno ancora più vivibile il nostro paese.
Stiamo partecipando a bandi europei nazionali e regionale per riqualificare tutte le infrastrutture pubbliche.
Gli ostacoli sono le lungaggini burocratiche e le esequie unità di personale.
Sostenibilità e ambiente – In un territorio come Camporotondo, vicino a un contesto naturale importante ma anche esposto a problematiche ambientali, quali azioni concrete state adottando in materia di sostenibilità, gestione dei rifiuti e tutela del patrimonio ambientale?
La nostra comunità ha da sempre manifestato una grande sensibilità per quanto riguarda la tematica.
Come amministrazione in sinergia con Plastic free con Lega ambiente e con la Rete di comuni sostenibili abbiamo messo a terra una serie di iniziative volte a diminuire la produzione di rifiuto indifferenziato e di plastica.
Puntiamo molto sulla collaborazione con la scuola per formarne le nuove generazioni.
Con l’acquisto di alcune fototrappole e con un controllo del territorio cerchiamo di combattere l’incivile abbandono dei rifiuti, ma resta una sfida difficile.