da Mirabella alla Guinea-Bissau, fare volontariato col cuore

Quando fare volontariato significa star bene con sé stessi e la comunità di appartenenza, sono sempre preziose le esperienze che allargano i nostri orizzonti. Giacomo Gentile è un ex poliziotto che da oltre venti anni fa volontariato con l’Avis, già presidente della sede locale. Da poco è tornato dalla Guinea-Bissau dove è andato per un mese con ‘Amici delle Missioni Sicilia’, associazione di Ramacca che dal 2004 è impegnata in una raccolta fondi nel Calatino e nel Catanese attraverso promozione nelle scuole, per realizzare con i missionari attività che portino benessere nei piccoli villaggi africani, principalmente la costruzione di pozzi d’acqua e di asili e il sostegno alle mense scolastiche.

“Partiti in sei (due pediatri, un anestesista, un medico di pronto intervento, una docente e il sottoscritto), ci siamo occupati di fare consulte mediche soprattutto ai bambini, il mio ruolo è stato quello di distribuire farmaci durante 800 visite a bambini e adulti in più villaggi che si raggiungono con difficoltà (le missioni sono i luoghi più sviluppati del territorio). Ci siamo mossi tra la capitale Bissau e Canchungo nel nord e tanti desiderano migrare perché il paese è povero, anche se ci sono dei luoghi bellissimi con una natura meravigliosa ma senza turismo. Siamo stati ospitati nelle missioni e avevamo una stanza con il minimo essenziale, il cibo a base di riso e ortaggi, con pollo a volte. Mi ha sorpreso vedere le persone povere ma felici per il poco che hanno, è stata un’esperienza positiva da consigliare ai giovani che dovrebbero capire la fortuna di vivere in Italia”.