Reddito di povertà, Giambona (PD): ‘Solo 7.000 famiglie aiutate, misura insufficiente e iniqua’

“Lo avevamo detto fin dall’inizio: quella che veniva presentata come una misura epocale contro la povertà si è rivelata l’ennesima operazione di facciata del governo Schifani. I numeri parlano chiaro: appena 30 milioni di euro stanziati, a fronte di un fabbisogno molto più ampio. Il risultato? Solo 7.000 famiglie potranno accedere al cosiddetto ‘reddito di povertà’, a fronte di quasi 100.000 domande presentate”.

A lanciare l’allarme è Mario Giambona, vicepresidente del gruppo parlamentare del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, che aggiunge: “Il dato più grave è che almeno 1.500 richieste, pur essendo in possesso dei requisiti, resteranno escluse dai finanziamenti. Un flop annunciato da un governo che preferisce gli slogan alle soluzioni concrete”.

Secondo Giambona, “siamo di fronte all’ennesima dimostrazione di un esecutivo regionale che agisce senza pianificazione, senza ascoltare i territori e senza valutare realmente i bisogni sociali. Un’azione inefficace, pensata solo per raccogliere consensi a breve termine, mentre migliaia di famiglie siciliane fanno fatica ogni giorno a mettere insieme il pranzo con la cena”.

Il deputato PD sottolinea inoltre l’impegno del partito: “Non resteremo a guardare. Già dalla prossima variazione di bilancio chiederemo un rifinanziamento serio della misura, con risorse adeguate e una strategia condivisa con chi affronta ogni giorno l’emergenza povertà, come Caritas e Conferenza Episcopale Italiana”.

Giambona conclude con una riflessione dura: “Dei 74.000 ex percettori del Reddito di Cittadinanza, ognuno – con le attuali risorse – riceverà in media appena 400 euro all’anno: circa 30 euro al mese, meno di un euro al giorno. Una cifra ridicola, che non cambia la vita a nessuno. Altro che lotta alla povertà: questa è pura propaganda”.