Inclusione di studenti con disabilità visiva nelle scuole siciliane

Rafforzare la cooperazione istituzionale e promuovere l’inclusione scolastica di bambini, alunni e studenti con disabilità visiva – ciechi assoluti, parziali e ipovedenti – nelle scuole della Sicilia, con particolare attenzione alla formazione del personale della scuola.

È l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato il 29 maggio tra l’assessorato dell’Istruzione e della formazione professionale della Regione Siciliana, l’Ufficio scolastico regionale e l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti Ets Aps – Consiglio regionale Sicilia.

L’accordo, della durata di tre anni, mira a favorire la distribuzione di materiali tiflotecnici, tiflodidattici e tifloinformatici negli istituti frequentati da studenti con disabilità visiva. Prevede, inoltre, attività di formazione e aggiornamento rivolte a dirigenti scolastici, insegnanti curricolari e di sostegno, educatori e assistenti all’autonomia e alla comunicazione, nonché iniziative di sensibilizzazione per la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva nelle scuole.

«Diffondere una cultura della disabilità visiva nel mondo scolastico ed educativo siciliano significa creare le condizioni per attuare su scala regionale interventi capaci di migliorare la qualità della vita dei bambini e degli studenti –  afferma l’assessore regionale dell’Istruzione Mimmo Turano – . Lo scorso anno grazie al finanziamento straordinario di 470 mila euro, approvato dal Parlamento siciliano, destinato alla stamperia regionale braille dell’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Catania, abbiamo reso possibile l’acquisto di nuove attrezzature per produrre testi scolastici e universitari accessibili a ciechi e ipovedenti. Con questo protocollo di intesa continuiamo a garantire il loro diritto allo studio in tutte le fasi della loro vita scolastica».

L’accordo prevede l’istituzione di un Comitato paritetico, composto da un coordinatore nominato dall’Usr Sicilia e da sei esperti, designati in egual numero (due ciascuno) dalla Regione, dall’Usr e dall’Unione italiana dei ciechi, con il compito di programmare le iniziative da attuare, verificare annualmente i risultati raggiunti e valutare il rispetto degli standard di qualità dei servizi offerti. La partecipazione al Comitato è a titolo gratuito: non sono previsti compensi per i suoi componenti.

Fonte: Regione siciliana