
Il “Gazebo d’Oro” accende Caltagirone: premiate le eccellenze siciliane tra cultura, arte e memoria. In una Piazza Municipio gremita di emozione e orgoglio, si è rinnovata la magia del Premio Città di Caltagirone “Gazebo d’Oro”, giunto alla sua 16ª edizione. Un appuntamento ormai imprescindibile per celebrare le eccellenze siciliane che brillano nei campi della cultura, arte, spettacolo, sport e comunicazione.
Un evento che coniuga l’arte e la cultura nelle sue svariate forme. Ideato e condotto con passione da Franco Papale, il premio ha ricevuto il patrocinio del Comune di Caltagirone, il sostegno dello sponsor ufficiale Fisicara Viaggi, e la copertura mediatica di Radio Rete Centrale. Un vero e proprio tributo alla Sicilia che resiste, crea e ispira.
I protagonisti del 2025
Nove i premiati, ciascuno simbolo di un talento che nasce e cresce in terra siciliana in diversi campi: Comunicazione, Salvo Cona di Caltagirone; Cinema, Michele Li Volsi di Palermo; Arte, Maurizio Iatrino di Caltagirone; Moda, Cinzia Dori di Roccalumera; Imprenditoria, Giovanni Sallemi di Granieri; Letteratura, Vincenzo Di Benedetto di Caltagirone; Musica, Simona Affabile di Mirabella Imbaccari; Sport, ASD Polizzy Academy di Caltagirone; Usi e Tradizioni, Giacomo Barone di Caltagirone.
Un premio alla memoria
Il momento più toccante della serata è stato la consegna del Premio alla Carriera 2025 al giornalista Enzo Nicoletti, scomparso pochi giorni prima. A ricordarlo con commozione è stato Salvo Cona, sottolineando il valore civico e umano che Nicoletti ha donato alla città e al giornalismo locale.
A impreziosire l’evento, numerose personalità del mondo culturale e istituzionale:
– Arch. Claudio Lo Monaco, Assessore alla Cultura
– Dr.ssa Micol Liardo, Assessore allo Sport
– Claudio Petta, agronomo Gal Kalat
– Dr. Ettore Minniti, scrittore e giornalista
– Titti Metrico, volto noto della comunicazione
– Dr. Nicolò Parrinelli, presidente Pro Loco
– Salvatore Gerbino, pittore e poeta
– Claudia Gallo, sceneggiatrice
– Pietro D’Agostino e Silvio Aloisi, attori
In un momento storico segnato da impoverimento scolastico, spopolamento giovanile e tagli all’istruzione, eventi come il “Gazebo d’Oro” diventano più che celebrazioni: sono atti di resistenza culturale. In Sicilia, specialmente nelle aree interne, dove ogni anno si perdono migliaia di studenti e decine di scuole vengono chiuse, riconoscere il talento locale è un modo per riscattare il territorio e dare speranza alle nuove generazioni.
Il “Gazebo d’Oro” non è solo un premio: è un segnale. Bravo Franco Papale a ‘resistere con caparbietà’ a portarlo avanti. Questo premio è un invito a credere nella bellezza, nella competenza e nella creatività siciliana. E a fare in modo che queste eccellenze non siano costrette a cercare altrove il riconoscimento che meritano.