
Idee, strategie e iniziative per rigenerare e valorizzare, anche attraverso la ricerca e l’ospitalità diffusa, il Bosco di Santo Pietro: dal sesto incontro di SEMInARIA – “Bosco Colto. Osservatori delle CriticalZone”, spunti di riflessione e approfondimento.
Nell’antica chiesa dei SS. Pietro e Paolo nel Borgo di Santo Pietro a Caltagirone, sede degli scout AGESCI CALTGIRONE1, si è svolto, domenica scorsa, il sesto incontro di SEMInARIA – “BOSCO COLTO. OSSERVATORI DELLE CRITICAL ZONE”, ciclo di incontri-seminari organizzato da Makramè APS in collaborazione con Errare (Progetto di ricerca TERRE FRAGILI TERRE FERTILI piano PIACERI Dicar UniCT) TEArch. Verso un’architettura terrestre. Strategie di convivenza e di cura per i paesaggi a rischio dell’Italia meridionale (Unità di Ricerca UniCT_PRIN PNRR). L’incontro ha visto la direzione scientifica di Marco Navarra e Simona Calvagna dell’Università di Catania.
Il workshop di progetto sul Bosco di Santo Pietro
Il seminario ha concluso il workshop di progetto sul Bosco di Santo Pietro, che si è svolto tra il 23 e il 26 aprile. Durante il workshop, hanno partecipato docenti e ricercatori delle università di Napoli, Cagliari, Bari e Catania, nell’ambito di una ricerca di rilevanza nazionale finanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca. L’obiettivo principale di questa ricerca è quello di istituire un laboratorio operativo sperimentale di lungo termine, che coinvolga artisti, scienziati, ricercatori e altre figure professionali, per un progetto di territorio che agisca in sinergia tra pubblico, privato, aziende e associazioni.
Obiettivi della ricerca TEArch e la cura del territorio
Uno dei principali obiettivi della ricerca TEArch è la creazione di un laboratorio operativo che metta insieme varie professionalità, con l’intento di lavorare sinergicamente per la cura del territorio. Si punta a coinvolgere tutti i protagonisti, dalle istituzioni al privato, per sviluppare percorsi formativi di alto profilo. L’idea è di recuperare e valorizzare il Bosco di Santo Pietro, promuovendo la cura e il presidio continuo del paesaggio attraverso l’ospitalità diffusa e la ricerca.
Recupero e valorizzazione del Bosco di Santo Pietro
Durante il workshop, sono stati individuati nel Bosco di Santo Pietro alcuni ruderi rurali e relitti abbandonati, da recuperare come nodi per la ricerca e l’ospitalità diffusa. Questo intervento mira a rigenerare il bosco e a promuovere la sua valorizzazione attraverso il recupero di elementi storici e culturali, favorendo la crescita di un ambiente sostenibile e condiviso.
Riflessioni sul progetto Bosco Colto e il ciclo di incontri SEMInARIA
Il ciclo di incontri SEMInARIA e il progetto Bosco Colto, attivo dal 2022, vogliono offrire uno spazio di riflessione e approfondimento su tematiche legate alla cura del paesaggio e al rischio ambientale. Attraverso questi incontri, si intende raccogliere e declinare nuovi significati delle terminologie legate al dibattito pubblico riguardante la gestione e la conservazione del territorio, con particolare attenzione ai boschi siciliani.
Conferenze e tavola rotonda finale
L’iniziativa, alla quale sono intervenuti Fabio Roccuzzo, sindaco di Caltagirone, Claudio Lo Monaco, assessore alle Attività ceramiche e culturali e al Patrimonio Unesco, e Lara Lodato, assessora alle Politiche ambientali, si è conclusa con la conferenza del prof. Tommaso La Mantia sul futuro dei boschi siciliani e una tavola rotonda, alla quale sono intervenuti Giovanna Riolo (Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale), Gesualdo Busacca e Michele Russo (Extopia), Piero Pitrolo Gentile (Il Ramarro), Sebastiano Favitta (Comitato Giada) e Rosario Mascara (Museo Naturalistico del Bosco di Santo Pietro).