
Un tema davvero intrigante e ricco di significati, le mamme per scelta, rappresentano quelle donne che, guidate da un profondo desiderio di creare un legame affettivo e familiare, decidono consapevolmente di abbracciare la maternità anche quando il percorso non si fonda esclusivamente sul legame biologico.
Se è vero che con il figlio biologico non puoi “scegliere”, questo è ancora più vero con il figlio adottato. È realmente una scelta misteriosa che a volte ti fa quasi mancare il fiato. Il figlio adottivo non ti somiglia, magari è scura, ha gli occhi a mandorla, ma ha un cuore grandissimo e una sensibilità unica.
La gratitudine della maternità che accompagna sempre l’arrivo di un figlio è molto diversa: il figlio biologico l’hai custodito, aspettato e sentito dentro di te per nove mesi, il figlio adottato te lo trovi davanti già fatto. Quando fai domanda di adozione però hai già la certezza che un bambino già c’è: a te è chiesto solo di andare a prenderlo, lui ti aspetta. Le mamme adottive svolgono un ruolo fondamentale e dimostrano che il legame materno va oltre i legami biologici. È un amore scelto e costruito giorno per giorno.
Nel figlio biologico la natura facilita un rapporto anche fisico, desiderato e maturato nei nove mesi di gravidanza, l’adozione spesso arriva dopo tempi indefiniti e quasi sempre lunghi.
La costruzione del rapporto con il figlio adottato non ha avuto alla sua origine una fisicità, ma una scelta: la scelta di una donna che mette al mondo un figlio e che sceglie di non crescerlo e di abbandonarlo.