24 maggio 2025 – Giornata Europea dei Parchi: la Sicilia celebra la natura tra memoria, impegno e futuro

Il 24 maggio si celebra la Giornata Europea dei Parchi, un appuntamento fondamentale per ricordare la nascita del primo parco nazionale europeo, istituito in Svezia nel 1909.

Questa ricorrenza non è soltanto una celebrazione simbolica, ma rappresenta un’occasione concreta per riflettere sull’importanza delle aree naturali protette, sulla necessità di difendere la biodiversità e sul ruolo attivo che cittadini e istituzioni possono svolgere nella salvaguardia del nostro patrimonio ambientale.

I parchi naturali regionali della Sicilia tesori di biodiversità

In Sicilia, i parchi naturali regionali sono quattro: il Parco delle Madonie, il Parco dei Nebrodi, il Parco dell’Etna e il Parco Fluviale dell’Alcantara. Queste aree protette offrono una varietà di paesaggi, flora e fauna uniche, inclusi specie endemiche e piante ormai scomparse in altre aree d’Europa

Sicilia in festa per i parchi: tra memoria e biodiversità la natura protagonista

In Sicilia, la Giornata dei Parchi si inserisce in un ricco calendario di eventi promosso da Legambiente Sicilia nell’ambito delle Giornate della Natura, organizzate dal 17 al 31 maggio all’interno della campagna “Preziose x Natura”. Dodici appuntamenti, distribuiti in tutta la regione, coinvolgeranno circoli locali, cittadini, scuole e volontari in escursioni, laboratori, incontri e attività di sensibilizzazione per vivere la natura in modo più consapevole e responsabile. Con la Giornata dei Parchi, la Sicilia si conferma non solo terra di straordinaria biodiversità, ma anche laboratorio di cittadinanza attiva, dove la tutela dell’ambiente non è soltanto memoria del passato, ma impegno concreto per il futuro.

Le Giornate della Natura non si limitano a celebrare ciò che è stato fatto, ma rappresentano anche un momento di denuncia e proposta: si chiede l’istituzione di nuove aree protette e si sostiene con determinazione l’obiettivo fissato dalla Strategia Nazionale per la Biodiversità al 2030: proteggere almeno il 30% del territorio terrestre e marino entro la fine del decennio.

Foto: Parco dell’Etna