
Dal ristorante chiuso ad Aci Trezza alle segnalazioni nei quartieri di Roma e Napoli: l’invasione delle blatte volanti preoccupa città e residenti, tra caldo, degrado e rischi sanitari.
Il 21 giugno, ad Aci Trezza, un ristorante è stato chiuso in seguito a un controllo straordinario condotto dalla Polizia di Stato insieme all’ASL e ad altri enti ispettivi, per gravi carenze igienico-sanitarie. Tra le irregolarità rilevate: presenza di blatte nei magazzini alimentari, prodotti non tracciati e due lavoratori in nero. Un episodio che accende i riflettori su una presenza sempre più inquietante in molte città italiane: le blatte volanti. Non si tratta più soltanto di un fastidio estivo. Le infestazioni stanno assumendo proporzioni allarmanti, alimentate da una combinazione pericolosa di cambiamenti climatici, scarsa igiene urbana e temperature sempre più elevate.
Roma sotto assedio: 8.500 interventi di disinfestazione
Nella Capitale, l’emergenza si è intensificata nelle ultime settimane. Avvistamenti frequenti della Periplaneta americana, la blatta di grandi dimensioni capace di planare per brevi tratti, sono stati segnalati in numerosi quartieri, da Torpignattara a Monte Mario, da Acilia fino a Ostia. I residenti riferiscono di insetti che fuoriescono dai tombini al calar del sole e riescono a raggiungere anche i balconi dei piani più alti. Il Campidoglio ha cercato di rassicurare, ma il malcontento cresce. Sono già stati effettuati oltre 8.500 interventi di disinfestazione mirata, ma i cittadini chiedono azioni strutturali, a partire da una più efficace pulizia dei tombini e da una raccolta rifiuti più regolare.
Napoli, quartiere Vomero: blatte ovunque
Anche a Napoli, l’ondata di caldo umido ha scatenato un’infestazione diffusa. Al Vomero, quartiere collinare della città, i residenti parlano di una vera e propria “invasione fuori controllo”. Le segnalazioni si moltiplicano sui social, con immagini di strade invase e insetti che si arrampicano fino ai tetti delle abitazioni. “Non possiamo più tenere le finestre aperte la sera – racconta un’insegnante -. E’ diventato impossibile vivere serenamente.”
Perché le blatte sono pericolose
Spesso sottovalutate, le blatte rappresentano un rischio concreto per la salute pubblica. Non mordono né pungono, ma sono portatrici di batteri patogeni come Salmonella, Escherichia coli e Staphylococcus. La loro presenza può causare intossicazioni alimentari, gastroenteriti e aggravare le condizioni respiratorie in soggetti allergici. Questi insetti proliferano in ambienti umidi, bui e sporchi, come fognature, cantine, intercapedini e magazzini alimentari non igienizzati. Le temperature elevate ne accelerano l’attività e la riproduzione.
Come difendersi: prevenzione e disinfestazione
Per contrastare l’invasione delle blatte, la prima linea di difesa parte da comportamenti domestici corretti e costanti.
Ecco alcune buone pratiche:
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Sigillare crepe e fessure nei muri, intorno a finestre, porte e scarichi, per impedire l’accesso agli insetti.
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Pulire regolarmente gli ambienti più esposti, come cucina e bagno, facendo attenzione a residui di cibo e angoli nascosti.
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Conservare gli alimenti in contenitori chiusi ed evitare di lasciare avanzi scoperti: anche una briciola può attirarle.
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Eliminare ristagni d’acqua e umidità, soprattutto vicino a lavandini, lavatrici e scarichi.
A livello cittadino, è essenziale che le amministrazioni attuino interventi di disinfestazione regolari e pianificati, affiancati da una pulizia efficace del suolo urbano e da una manutenzione costante del sistema fognario.
Nei casi più gravi, è necessario rivolgersi a professionisti della disinfestazione, in grado di intervenire nei punti critici come tombini, sottotetti, intercapedini e condotte fognarie, utilizzando tecniche mirate e sicure.